Supporto Psicologico

I contesti scolastici sono particolari: luoghi ricchi di incontri e di relazioni ma anche contesti molto richiedenti. Sia al liceo che all’Università, c’è sempre qualcosa da fare,  da dimostrare.
Spesso questi luoghi sono fonte di alto stress, e a volte, un semplice voto può essere scambiato per un giudizio di valore.
Anche le relazioni con i coetanei inoltre sono difficili e si dipanano tra competizione, emulazione ed estenuante ricerca di conferme da parte degli altri.

Per queste ragioni, non è raro che capiti di bloccarsi, di arrivare ad un punto da dove non si riesce più ad andare avanti.
In questi momenti si ha la sensazione di essere sospesi, immobili e di non aver nessuna alternativa se non quella di rimanere fermi.

Può diventare molto difficile alzarsi dal letto la mattina ed arrivare in tempo prima dell’inizio delle lezioni e  possono verificarsi veri e propri dolori fisici (mal di testa, dolori intestinali etc.). A volte quando non siamo noi a parlare è il corpo a farlo.

Capire se è questo ciò che sta accadendo e perché è molto importante, non solo per riuscire a sfruttare al meglio le opportunità del contesto educativo, ma anche per non lasciare qualcosa in sospeso con sé stessi.

Per riuscire ad uscire da questi momenti è necessario fermarsi un attimo e prendersi un momento per approfondire quello che sta succedendo.
Spesso i genitori si sentono impotenti e cercano di convincere i propri figli con punizioni o ricatti, oppure semplicemente si arrabbiano, si arrabbiano tanto.
In questi casi affidarsi ad un professionista può essere anche un modo per non colpevolizzare il ragazzo, per dimostrargli fiducia. Quello di cui sono convinta è che dietro ad ogni ragazzo difficile ci sia un ragazzo sofferente.

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Le relazioni e la condivisione delle proprie giornate con altri rappresentano una costante nella vita di ognuno di noi: che lo si voglia o meno siamo immersi in un contesto sociale.

A volte stare in relazione con gli altri può essere difficile: non tutti hanno lo stesso punto di vista o condividono le stesse opinioni.
Questo comporta un notevole adattamento.
Un rapporto con qualcuno, che si tratti di un legame intimo o di un’amicizia, è sempre frutto di un incontro tra due menti diverse e di un compromesso.
Spesso può capitare di sentirsi incompresi, di pensare di aver fatto un sacco di sforzi senza mai riuscire a raggiungere il risultato sperato.
Tutto ciò può essere molto frustrante.

Difficoltà ad esprimere le emozioni, poca fiducia in sé stessi, paura di perdere la persona amata, paura di esporsi e di soffrire. Tutto questo può portare all’isolamento dagli altri o a difficoltà di coppia.

Un percorso psicologico può aiutare ad aver maggior consapevolezza del proprio modo di entrare in rapporto con gli altri e far luce su eventuali insicurezze, mettendo in evidenza le modalità che vengono attuate ripetutamente in più situazioni portando sempre ad un esito che la persona consapevolmente non desiderava.

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A volte i peggiori nemici di noi stessi siamo noi. Quando ciò che pensiamo di noi diventa un incessante elenco di critiche fare qualcosa che ci renda soddisfatti diviene sempre più difficile. Per riuscire a ristabilire un buon funzionamento nella nostra vita quotidiana ed essere sufficientemente felici è necessario migliorare l’autostima e vedere il bicchiere mezzo pieno invece che mezzo vuoto. Da soli non è semplice, ormai quel bicchiere è vuoto. E’ una distorsione cognitiva: in alcuni momenti è impossibile vedere l’acqua che c’è dentro. Ti aiuto a farlo.

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A volte alcune circostanze portano le persone a percepire un forte disagio per la propria situazione. E’ possibile che questa sensazione sia collegata ad uno specifico evento (un lutto, una separazione, alcune difficoltà lavorative etc) ma ciò non è necessario. A volte tutto questo è dovuto a più elementi non valutabili singolarmente, ma solo nel contesto.
Ci si può sentire spenti, senza energie, percepire una tristezza diffusa, arrivare al punto di non provare più piacere per le cose che prima ci facevano sentire bene. Le giornate possono sembrare troppo lunghe, tutte uguali.
Può aumentare la sonnolenza, e si può arrivare ad isolarsi per periodi sempre maggiori.

In questi casi un supporto psicologico può essere un valido aiuto; permette al soggetto di dedicarsi a sé in uno spazio protetto, concentrandosi su quali possono essere le motivazioni e valorizzando le risorse presenti per rimettere insieme i pezzi e riappropriarsi della propria vita.

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